Quarantine Stories è un invito alla narrazione per raccontare come abbiamo vissuto la crisi del coronavirus e le iniziative di solidarietà che le persone hanno organizzato per aiutarsi a vicenda.
A Diary in Images is the narration of the online activities (Italian classes, homework help, cultural activities and legal support) which have been taking place since 13 March 2020 with a group of people with a background of forced migration.
Diario di immagini è il racconto di una serie di attività
Il testo riflette l'esperienza e le riflessioni di una lavoratrice didattica museale durante il lockdown: è possibile usare l'arte come strumento per aiutare gli studenti (e adulti) a superare ciò che hanno vissuto per costruire una consapevolezza e resilienza collettive??
La Piccola Galleria è un’associazione culturale che ha fatto degli incontri e della condivisione la propria identità e la propria mission. Con quali risorse e con quali strumenti ha affrontato il lockdown? La voglia di socialità e di dialogo, a qualsiasi costo e contro qualsiasi ostacolo, hanno fatto
Scorrono così questi giorni, collegati al mondo e ai nostri affetti attraverso la tecnologia… Il messaggio WhatsApp di Lorenzo, le conversazioni telefoniche che trasformano l’amicizia in "sorellanza", la scuola DAD che sfida genitori e ragazzi, lo smart working che porta ad immaginare un inimmaginabile futuro …
La musica è stata la nostra amica e la nostra alleata durante il lockdown. A volte le canzoni, per nascere, hanno bisogno di farsi largo tra le fessure di porte che si chiudono e di “sogni forti” che si fanno largo e che ci fanno spiccare il volo verso
Siamo un’Associazione di volontariato ARCISOLIDARIETA’ nata nel 2000 per realizzare, nella nostra città Rovigo, delle azioni concrete di sostegno a chi è in situazione di disagio. L’emergenza Covid 19 ci ha messi duramente alla prova, ma forti dell’esperienza passata abbiamo scelto di non chiudere le nostre strutture e sostenere
”Ho sempre visto una parte di me in chi soffre… A Pasqua abbiamo pianto insieme…”. Una madre invalida di cui prendersi cura e un’empatia innata per chi soffre e sta male. Un messaggio di fiducia da accogliere, un’intervista da leggere e ascoltare