Lingua
 Italiano
Questa storia è disponibile anche nelle seguenti lingue:  Inglese
Riassunto
Il racconto “Trovare una lingua” ci riporta all'esperienza dei tanti bambini che - dopo la fine della seconda guerra mondiale - furono mandati dalle proprie famiglie per stare presso famiglie di altri paesi, lontani dai luoghi dove la guerra aveva portato difficoltà e distruzione. È il 1948 e Dorothea, una bambina tedesca di 5 anni, si ritrova - insieme ad altri bambini - in procinto di partire per un viaggio senza i suoi genitori verso un altro paese e un'altra famiglia in Danimarca.
Un frammento della storia

Il viaggio sembrava infinito. Non toccai minimamente il pranzo che mia madre mi aveva preparato. Volevo lasciarlo per il viaggio di ritorno a Harrislee. Non appena possibile sarei fuggita e tornata di nuovo a casa dalla mia famiglia. C’erano molti bambini come me che a Brande vennero portati fuori dal treno con le loro valigie. I cartelli con scritti i nostri nomi venivano letti ansiosamente dalle persone che aspettavano. Quando un uomo dai capelli rossi prese la mia mano e la mia valigia, mi misi a piangere. Mi rifiutavo di andare con lui. Disse qualcosa di incomprensibile, mi diede un buffetto sulla guancia e poi mi sollevò con le sue forti braccia.

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Perché questa storia è importante
La storia ci attira in modo straordinariamente diretto nei pensieri e nelle emozioni di un bambino alle prese con un'esperienza molto particolare e tremenda mentre si trova in un ambiente completamente diverso, con un'altra famiglia (i suoi "genitori adottivi", come li chiama lei) e soprattutto con un'altra lingua. Con l'affettuoso supporto di Paula e Knud, i suoi genitori adottivi, arriva il giorno in cui, come scrive l'autore, "è diventato emozionante cercare le parole danesi e trovarle con il paziente aiuto di Paula. Ho trovato la lingua ”. Anche il racconto tratta soprattutto due temi fondamentali per l'Europa di ieri e di oggi.
Come è stata creata questa storia
Questa storia è stata creata nell'ambito del progetto europeo European Memories. È una narrazione autobiografica.
Referenze
Questa storia fa parte delle storie selezionate come vincitrici per "Raccontare l'Europa!" Premio, realizzato nell'ambito del progetto "Memorie Europee", Grundtvig Multilateral Project - 2008 - 344 / 001-001, ideato da UNIEDA-Unione Italiana per l'Educazione degli Adulti (coordinatore), ADN - Fondazione Diaristico Nazionale-Onlus, Centro Europeo di Informazione (BG ), Danish School of Education, University of Arhus (DK), Community Development Foundation (ES), SL- sozial.label eV (DE), VIDA - Association for Intergenerational Enhancement and Active Development (PT).
È una narrazione autobiografica.
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